Attività


L'attività proposta è scaturita dalla mia esperienza come insegnante di educazione motoria, oltre che dalla mia grande passione per la danza e per la musica.
Ho pensato ad un momento che potesse coinvolgere sia i genitori che i bambini, ma con la pretesa di differire dalle solite lezioni improntate sul fare qualcosa insieme: una torta , un disegno e così via. Questa , per intendersi, non è un'attività motoria, dove si eseguono giochi o percorsi più o meno tradizionali, ma un'occasione di condivisione affettivo - emotiva considerata dai partecipanti un momento "raro" per poter condividere con il proprio figlio un "tempo speciale".
Ho voluto ricercare nella mia esperienza di insegnante di ed. fisica "qualcosa" di particolare che toccasse non solo il corpo ma anche il cuore di chi lo avrebbe sperimentato.
Quando si parla di "cuore" inevitabilmente si parla di emozioni; il profondo ed intimo legame che unisce un genitore al proprio figlio è stato il principio sul quale creare l'attività vera e propria,finalizzata a contribuire allo sviluppo di una personalità sana; un'attività non basata sul divertimento ludico in compagnia di altre persone, ma su di un amorevole ed esclusivo contatto, che regali a chi vi partecipa, la sensazione che in un momento così prezioso non esista al mondo niente ed altro "che lei/lui e il/la suo/a bambino/a".
Questo progetto è stato sperimentato presso la Scuola dell'Infanzia di Pacengo nella quale ho operato dal 2002 al 2005 in qualità di maestra-coordinatrice e presso la scuola dell'infanzia dell'I.C. di Peschiera d/G nell'A.S. 2011/12.
Questa esperienza, a dire dei genitori partecipanti, è stata vissuta come un momento molto gratificante e denso di emozioni, emozioni che nascono dal contatto dei corpi del bambino e del genitore:carezze, abbracci baci, sguardi. Il corpo della mamma o del papà si offre al bambino come luogo simbolico di accoglimento, luogo di protezione, luogo di sicurezza.
Ci si chiede: perchè in un'attività di questo tipo si parla di PELLE?
La risposta è molto semplice; noi ci presentiamo al mondo con la nostra pelle.
Le stimolazioni continue della pelle da parte dell'ambiente servono a mantenere il tono sensoriale e quello motorio.
Il contatto diretto, pelle su pelle, sviluppa una carica emozionale elevatissima.
La carezza sul viso, lo sfioramento guancia a guancia, le mani nelle mani sono contatti estremamente carichi sul piano affettivo, la percezione dell'altro corpo diviene molto intensa.

Musica

La musica in un crescendo e diminuendo armoniosi, accompagna e facilita le diverse fasi del progetto e concorre nel suo dipanarsi.
Concludo con la riflessione di alcune mamme partecipanti:"...nella vita di tutti i giorni è difficile un approccio così con il proprio bimbo se non per alcuni minuti, soprattutto se si hanno figli più piccoli da accudire ... Sicuramente ci è stata data un'opportunità in più per avvicinarci, in maniera diversa, al nostro bambino ...
Le occasioni, nella vita di tutti i giorni, sono sempre troppo poche.

Momento operativo

Il momento operativo dura circa un paio d'ore;
non è consigliabile far lavorare il bambino insieme ai due genitori contemporaneamente, meglio due incontri distinti. L'attività è da svolgersi presso la scuola, un ambiente famigliare, vissuto quotidianamente dai bambini e dai genitori. Al termine dell'incontro verrà realizzato da ogni coppia un semplice lavoro come "tangibile" ricordo dell'esperienza, inoltre verrà consegnato ai genitori un questionario con la preghiera di consegnarlo al più presto proprio per poter cogliere a caldo le emozioni provate.


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